“Ho sempre sostenuto il parto rispettoso della donna e del bambino”.
“È comunque indiscutibile che la persona che fornisce maggior supporto in questa miracolosa impresa è l’ostetrica. Ed è così che la donna si affida a lei, perché desidera che l’ostetrica si faccia carico del suo travaglio e se ciò accade in quei momenti si ritorna ai primordi, agli albori, alle origini … E in questo crescendo di emozioni, sono convinta che l’ostetrica debba trasmettere tutta la sua forza, la sua conoscenza, ma soprattutto debba infondere tranquillità e dolcezza gestendo però il tutto con efficace prontezza. […]
“L’accoglienza è la chiave dell’arte ostetrica, in quanto facilita l’apertura e l’abbandono fondamentali in gravidanza, nel parto e nel successivo allattamento. […]”
“Essere ostetrica, quindi, significa anche amare i bambini, rinforzando le competenze delle loro madri, affinché, sentendosi accolte e sostenute, possano a loro volta accogliere e imparare ad amare il proprio bebè, favorendo dunque quel processo di attaccamento e accudimento, nonché soddisfacimento dei bisogni primari dell’infante, che sono il primo grande passo per quella sicurezza emotiva che segnerà in positivo la loro vita da adulti.”
“Una donna accolta può accogliere a sua volta il proprio figlio. Sta all’ostetrica rinunciare a pregiudizi e aspettative nei suoi riguardi, favorendo la sua libertà decisionale e permettendole di fare il suo percorso di empowerment, indipendentemente da dove sia iniziato.
“È questo che un’ostetrica deve fare. Deve saper mettere al centro l’altra persona con le sue necessità, spesso impellenti, le sue conoscenze, le sue idee, il suo corpo, il suo bambino, il suo vissuto.
“L’ostetrica come sostegno fondamentale. Oggigiorno infatti quest’ultima non interviene solo in supporto della mamma, ma anche del futuro papà, della sua “nascita” come genitore e sostenitore del travaglio, parto e allattamento, cose che un tempo sembravano riguardare solo le donne, ma che oggi coinvolgono anche l’uomo.”
“Anche il personale ostetrico spesso si unisce a questa esperienza meravigliosa e unica, portando dentro di sé lo straordinario attaccamento alla vita, e quando succede l’emozione e la soddisfazione sono immense. […]”