Come partire col metodo Montessori

Bisogna partire da un dato di fatto: il metodo Montessori è innanzitutto uno stile di vita. Esplorare, rispettare il bambino, seguire i suoi interessi, rallentare, coinvolgerli nel lavoro quotidiano e offrire loro esperienze sensoriali…fin da subito. I bambini sono curiosi già dalla nascita, osservano e imparano da ciò che li circonda. Anche un bebè quindi guarderà attentamente ciò che sta accadendo intorno a lui, pertanto, il miglior regalo che noi, come genitori possiamo fare ai nostri figli, soprattutto da che sono piccolissimi, è quello del nostro tempo consapevole. Molte persone sono dell’opinione che sia difficile creare un ambiente familiare che favorisca l’apprendimento attraverso il Metodo Montessori, in realtà è solo questione di volerlo e di adattarsi. Per essere pratici, si può affermare che, probabilmente, non si può seguire il metodo Montessori al 100% a casa, e quindi è importante sentirsi liberi di modificarlo in base a ciò che più si adatta di più ai vostri bambini, al vostro ambiente familiare e alla vostra vita lavorativa.

Sicuramente è importante che ci siano mobili e utensili a misura di bambino per esempio un piccolo tavolo con sedie basse per i suoi lavoretti, un piccolo innaffiatoio, mocio scopa e paletta per aiutarvi con le attività quotidiane. Il bambino deve sentirsi indipendente, pertanto gli oggetti come libri, giochi o una semplice piccola brocca con cui versarsi dell’acqua in autonomia se ha sete, devono essere disposti alla sua altezza….deve poter imparare ad appendersi da solo la giacca, ma potrà farlo solo se arriva al gancio…Il bambino che vive in un ambiente a misura di adulto, vive in un ambiente inadatto ai suoi bisogni psichici di sviluppo e di espansione intellettuale e morale.

Il nostro compito è quello di fargli da guida. Noi siamo gli adulti e il nostro compito è guidare piuttosto che essere il loro capo (fai come dico io) o essere il loro servitore (farò tutto per te). Impariamo a non pianificare molto, e a lasciare il tempo per la conversazione esplorando la vita ad un ritmo lento. Rispettiamoli esattamente come faremmo con un adulto. Seguiamo i loro interessi e diamoli opportunità per seguirli in modo costruttivo e utile.

Un altro aspetto molto importante nella crescita del bambino è il suo desiderio di muoversi ed esplorare. Fin dalla nascita dovremmo assicurarci di dare abbastanza opportunità al bambino di farlo e quando inizia a star seduto di migliorare le sue capacità motorie dandogli ampio spazio ad esempio su grandi tappeti antiurto, invece di limitarlo a una culla così potrà prima gattonare e poi camminare acquisendo sicurezza nel suo movimento.

Inoltre è altrettanto importante offrire al bambino opportunità nell’ambiente familiare per imparare e praticare i movimenti che dovrebbe padroneggiare nella vita quotidiana, come ad esempio trasportare piatti con cibo, apparecchiare la tavola trasportando anche bicchieri di vetro sempre sotto la nostra supervisione ma senza ansie, lasciandoli liberi di imparare e di sentirsi sicuri nel farlo. È importante coinvolgerli in tutte le nostre attività quotidiane, un bambino anche a due anni e mezzo può lavare i piatti! L’essere coinvolto nelle faccende domestiche favorisce un senso di indipendenza. Non preoccupiamoci pertanto solo che il bambino non insudici e non disturbi come vorrebbe il nostro retaggio culturale. I bambini devono fare esperienza.

Troppo spesso ci comportiamo in maniera automatica, ma dovremmo porci più spesso la domanda: “Perché? Che cosa mi spinge a dire di sì o di no alle richieste dei miei figli?!”. Magari è domenica, è quasi ora di pranzo e i bambini si attardano ad ammirare e a raccogliere ghiande sul marciapiede. Non interrompiamo la loro esplorazione solo per la nostra ansia di rispettare una tabella di marcia o l’orario accordato magari per il pranzo da un parente! La loro crescita psichica è ben più importante dei nostri schemi o dei nostri programmi…e chi ha a cuore i bambini, capirà!

 

Gli articoli della rubrica “Tradotti per Voi” curata da Sabrina Rega sono il frutto di una traduzione e successiva rielaborazione anche con l’ausilio di più fonti, al fine di creare un articolo quanto più ricco, completo e personale possibile.

Fonti

http://www.ourmontessorihome.com/starting-montessori-at-home/

https://www.mylittlemoppet.com/how-to-start-montessori-at-home/

https://www.themontessorinotebook.com/where-to-start-with-montessori/

MONTESSORI – Il bambino in famiglia, Garzanti

Le emozioni dei bambini – Isabelle Filliozat, Pickwick

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